Valli del Sorbo: sito di importanza comunitaria

La Valle del Cremera nella Zona del Sorbo è una delle località più suggestive dell’area protetta. A pochi chilometri dalla metropoli, in quello che un tempo era il cratere del Sorbo, si sviluppa una vallata che ospita ampi pascoli, circondata da boschi misti di querce ed incisa dal fiume Cremera.

Nel territorio del Parco le Valli del Sorbo sono riconosciute come Sito di Importanza Comunitaria – (IT6030011 – Valle Del Cremera – Zona del Sorbo) per la presenza dei caratteristici valloni tufacei della campagna romana, solcati da torrenti discretamente conservati e che ospitano una fauna interessante.

La direttiva Habitat 92/43/CEE impegna gli Stati membri dell’Unione Europea a individuare le aree più importanti per il loro valore naturalistico e ambientale. Con l’identificazione dei “Siti di Importanza Comunitaria (SIC)” e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), particolarmente importanti per la presenza di uccelli, è stata creata una invisibile rete sul territorio che serve a conservare il serbatoio di biodiversità dell’Europa. Rete Natura 2000, una rete ecologica di livello europeo ha, infatti, lo scopo di conservare gli habitat naturali e le specie presenti.

Lungo i versanti collinari ed in corrispondenza delle forre, l’area è caratterizzata da una vegetazione tipica degli ambienti freschi ed umidi.

Il bosco misto è dominato dal cerro (Quercus cerris), cui si associano altre specie quali la Roverella (Quercus pubescens), l’Acero campestre (Acer campestre), l’Acero minore (A. monspessulanum), il Carpino nero (Ostrya carpinifolia) e l’Orniello (Fraxiunus ornus). In corrispondenza dei terreni pianeggianti, dove è diffuso il pascolo bovino ed equino, il prato è dominato da piante annuali, che alternano la loro presenza in funzione delle condizioni climatiche.

Fra le specie faunistiche interessanti va ricordato il serpente cervone (Elaphe quatuorlineata), specie che si incontra luoghi ombreggiati lungo i bordi dei boschi, nelle brughiere e nei pendii rocciosi, e che ama gli ambienti caldi e piuttosto umidi e la salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata). Nelle acque del Cremera abita il ghiozzo etrusco (Padogobius nigricans), un piccolo pesce un tempo comune e abbondante nei corsi d’acqua dell’Italia Centrale e ora in progressiva diminuzione a causa dell’inquinamento e del degrado ambientale al pari del vairone occidentale (Leuciscus souffia) anch’esso presente nel SIC. Tra gli uccelli si possono avvistare l’averla piccola (Lanius collirio) e il nibbio bruno (Milvus migrans). Una delle specie segnalate nel SIC è la Melanargia arge, una farfalla tipica dell’Italia Meridionale, particolarmente minacciata ed in via di diminuzione per cause naturali e ad opera dell’uomo e purtroppo non più rinvenuta nel Parco negli ultimi anni.

 

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