Nel territorio del Parco di Veio vivono diverse specie di mammiferi, fra cui degli abili predatori notturni di insetti, i pipistrelli (chirotteri), rappresentati da 9 specie, tutte protette da normative internazionali. Tra i mammiferi terricoli sono presenti diverse specie di Mustelidi: oltre alla faina (Martes foina) e alla donnola (Mustela nivalis), che sono specie relativamente comuni, è possibile incontrare il tasso (Meles meles), un plantigrado onnivoro delle dimensioni di un cane di taglia media, con una inconfondibile colorazione del capo (bianco attraversato lateralmente da due strisce longitudinali nere dagli occhi alle orecchie).
Un carnivoro con buone capacità di adattamento ai diversi ambienti è la volpe (Vulpes vulpes), diffusa soprattutto negli agroecosistemi dell’area protetta. Fra gli ungulati è possibile avvistare nel settore settentrionale del Parco un piccolo gruppo di daini (Dama dama), un cervide tipico di ambiente mediterraneo, ma che si adatta ad un gran numero di ambienti, specie se caratterizzati dalla presenza di praterie e radure. Il cinghiale (Sus scrofa) distribuito pressoché in tutto il territorio è sicuramente la specie più impegnativa della gestione faunistica dell’Ente Parco. Presenza tipica di questi territori, possiede una forte capacità di adattamento, che unita all’alta prolificità e alla scomparsa del predatore naturale, il lupo, ha portato ad un incremento numerico da cui è scaturito un innalzamento degli impatti sia sull’ambiente naturale per via dell’incremento dell’attività di scavo (rooting) alla ricerca di cibo, sia nel contesto agricolo per i danni arrecati alle coltivazioni.
La lepre, nota per la sua rapidità nella corsa, è osservabile al crepuscolo nei pascoli aperti, durante le fasi di alimentazione o quando è impegnata nello sviluppo di relazioni sociali. Nel Parco è presente la lepre europea (Lepus europaeus) e non si esclude la presenza della lepre italica (Lepus corsicanus) distribuita solo nell’Italia centro-meridionale
Alcuni insettivori sono molto comuni fra questi il riccio (Erinaceus europaeus) simbolo del Parco, e la talpa (Talpa romana), mentre i Roditori sono rappresentati dall’Istrice (Hystrix cristata) e dal Moscardino (Muscardinus avellanarius), un tipico abitante delle siepi e delle zone ai margini del bosco e da diverse specie di arvicole.
Infine, un piccolo roditore, un tempo scarsamente diffuso nel Parco ed ora in espansione da nord, è lo scoiattolo (Sciurus vulgaris) rinvenibile nei boschi dell’area protetta.