Classe: Anfibi
Ordine: Caudata
Famiglia: Salamandridae
Genere: Salamandrina
Specie: S. perspicillata
Riconoscimento in natur
La Salamandrina perspicillata è un anfibio urodelo di piccole dimensioni dall’aspetto gracile e snello. Gli individui maturi sessualmente hanno dimensioni che variano dai 6 ai 13 cm, con le femmine che generalmente sono più grandi dei maschi.
Il dorso ha una colorazione scura e al tatto appare piuttosto ruvido. La testa è depressa e ben distaccata dal corpo. Tra gli occhi è presente una macchia arancio/giallo ocra la cui forma a V rovesciata ricorda un paio di occhiali, da qui deriva il nome latino perspicillata (perspicillum = occhiali) e dunque il nome comune “salamandrina dagli occhiali”.
Le zone ventrali degli arti e della coda sono rosse. Il collo è nero mentre sulla gola vi è una mezza luna biancastra.
L’addome presenta un disegno caratteristico costituito da macchie nere e rossastre diffuse in maniera individuo-specifica su uno sfondo bianco. Questo pattern ventrale è paragonabile ad una nostra impronta digitale, infatti è unico e permette di distinguere un individuo dall’altro.
Distribuzione nel Lazio
La Salamandrina perspicillata è una specie endemica dell’Appennino. Il suo areale si estende dalle provincie di Genova, Alessandria e Pavia fino alla Campania settentrionale.
Nel Lazio è ampiamente diffusa soprattutto sui rilievi antiappenninici, dai Monti Cimini, Monti Lepini agli Aurunci, ma è presente anche nelle località planiziali con quote di poco superiori al livello del mare, quali le riserve naturali di Monterano e dell’Insugherata, i parchi regionali della Valle del Treja e di Veio.
Habitat ed Ecologia
Si tratta di una specie tipica di ambienti collinari, fortemente legata a cenosi forestali subtermofile o mesofile. Di abitudini notturne ed elusive, trascorre gran parte dell’anno nel sottobosco, tra i sassi, nelle fessure del suolo o sotto i tronchi marcescenti. È una specie fortemente terricola in cui solo le femmine si recano in acqua durante il periodo della ovideposizione, che generalmente va da Marzo a Maggio. In alcune popolazioni del Lazio è stata evidenziata un’attività di ovideposizione anche autunnale.
Le uova vengono deposte in torrenti e ruscelli soprattutto nei tratti protetti dalla corrente e caratterizzati da portate non eccessive. Le uova, che misurano in media 1,8 x 1,4 mm, vengono assicurate a vari corpi sommersi, quali radici, rami, pietre e foglie morte. Le larve hanno un aspetto vitreo, alla schiusa misurano tra i 7 e 13 millimetri e presentano un vistoso ciuffo di branchie esterne che scompare con la metamorfosi.
Aspetti di conservazione della Salamandrina perspicillata
La Salamandrina perspicillata è una specie di interesse comunitario che, per il suo alto valore conservazionistico, è stata inserita con la congenere S. terdigitata, negli allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE, il principale strumento normativo a livello europeo in tema di tutela della biodiversità.
Come le altre specie di Anfibi, la sua sopravvivenza è strettamente legata agli ambienti acquatici, soprattutto nel periodo riproduttivo e nei primi stadi vitali. Tuttavia, siccome la specie è estremamente terricola, soprattutto una volta che la deposizione è terminata, può risentire non solo delle alterazioni a carico degli ambienti umidi ad opera dell’uomo, quali la captazione idrica, la rimozione della vegetazione riparia e l’inquinamento delle acque, ma anche di tutti gli impatti antropogenici che riguardano gli ambienti forestali contermini i corpi idrici.