Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio
per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo
e l’Etruria meridionale

Presentazione dei lavori di restauro

“Gli affreschi riscoperti nella Chiesa di S.Michele Arcangelo a Formello”

Mercoledì 16 maggio ore 16.30

Palazzo Patrizi Clementi, Sala delle Colonne doriche

Via Cavalletti n.2-Roma

I restauri eseguiti nella chiesa di San Michele Arcangelo a Formello (Rm) hanno rivelato la presenza inaspettata di una ricca decorazione nascosta sotto lo scialbo, databile tra la fine del XV e gli inizi del XVII sec., che consente di ricostruirne le vicende artistiche ma che fa anche emergere l’importanza di questa chiesa sotto il profilo devozionale.

Negli ultimi anni numerose campagne di restauro sono state intraprese su iniziativa dell’Archeoclub di Formello con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e sponsorizzate in piccoli lotti da soggetti privati, in particolare dalla Banca di Credito Cooperativo di Formello e dal Rotary Club Roma Olgiata.

Gli importanti recuperi, benchè ancora parziali, stanno restituendo alla chiesa la ricchezza del suo apparato ornamentale che si estende dalla controfacciata alla zona absidale, rivelando poco a poco una cospicua quantità di decorazioni ad affresco databili tra la fine del 1400 e la prima metà del 1600.

La chiesa, di origine medievale, venne infatti completamente rinnovata tra la fine del ‘500 ed i primi decenni del ‘600, e dotata di un nuovo apparato decorativo che nascose in gran parte la decorazione quattrocentesca. Le maggiori presenze di quest’ultima si intravedono nella zona absidale dove sono state riportate alla luce le raffinate incorniciature architettoniche alle estremità del catino che inquadravano figure di angeli e storie di San Michele, come dimostrano anche i saggi eseguiti. Frammentarie immagini di Santi sulla calotta indicano inoltre la presenza di una teoria di Santi ancora da liberare dallo scialbo che la ricopre.

Il descialbo di una parte della controfacciata ha rivelato inoltre l’inattesa esistenza di una Madonna con Bambino affiancata da Santi, anch’essa databile alla fine del 1400. Questo dipinto, come anche l’ultimo affresco rinvenuto nella nicchia adiacente, raffigurante la Madonna della Misericordia sotto il cui manto si raccoglie l’intera Comunità formellese, databile agli inizi del ‘600, testimoniano l’importanza devozionale rivestita dall’edificio nel corso dei secoli.

Le operazioni di recupero fino ad ora attivate costituiscono un primo stimolante assaggio della ricchezza artistica di questo importante monumento religioso a lungo trascurato; la prosecuzione dei restauri promette altri sorprendenti rinvenimenti che permetteranno una ricostruzione storico artistica completa delle varie fasi decorative e uno studio approfondito delle devozioni legate alla chiesa di San Michele.

Dopo i saluti e l’introduzione del Soprintendente, Arch. Margherita Eichberg intervengono alla presentazione:

Carla Sisto Canali, Presidente dell’Archeoclub di Formello
Claudio Lo Monaco, Responsabile Archeoclub Lazio
Isabella Del Frate, Storico dell’arte della Soprintendenza
Stella Mitri, Restauratrice

Info: tel 06/67233002-3

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