Venticinque operatori, in arrivo da Grecia, Svezia, Lettonia, Portogallo e Cipro e accompagnati da rappresentanti dell’Agenzia Regionale del Turismo, dal presidente del Parco Giacomo Sandri e dalla dirigente dell’area comunicazione Alessandra Somaschini,  hanno percorso questa mattina parte della via Francigena all’interno del Parco di Veio, e hanno visitato l’area archeologica di Portonaccio e il borgo di Isola Farnese. Quindi hanno ripreso la via per Roma dove si concluderà il loro “study tour”.

L’iniziativa è nell’ambito del progetto regionale Cult-RInGCultural Routes as Investment for Growth and Jobs, dedicato agli itinerari culturali quali opportunità di valorizzazione, crescita e lavoro per il territorio, in particolare nel sistema dei cammini del Lazio. Una strada per incrementare flussi turistici e visitatori,  puntando ad una crescita dell’occupazione, giovanile in modo particolare. La Regione Lazio ha predisposto la realizzazione di uno Study Tour per i partner europei del progetto. Per condividere esperienze e far conoscere da vicino l’arte, la storia, l’ambiente e l’enogastronomia laziale che insieme ai cammini, come quello della Via Francigena, rappresentano una risposta alal domanda di un turismo slow ed ecosostenibile.

 

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